Dall'emersione del maltrattamento … al suo superamento: per capire cosa fare, come, con chi …
Sabato 2 marzo u.s. si è svolta presso la Caritas Ambrosiana una tavola rotonda sul tema della violenza domestica.
Suor Claudia Biondi, responsabile dell’Area maltrattamento e grave disagio della donna, nella sua introduzione ha sottolineato che "Affrontare l’argomento sulla violenza in famiglia implica toccare una serie di realtà tra cui alcune ostiche, il rapporto uomo-donna, la famiglia come luogo anche di crisi e non solo come realizzazione di un progetto d’amore. Spesso una difesa illimitata della famiglia porta a nascondere la violenza che si consuma all’interno dei nuclei familiari e l’invito alla sopportazione, ancora così fortemente radicato nella nostra cultura, nega alla donna e agli eventuali figli dignità e diritto al benessere e alla serenità; così facendo si stravolge l’immagine della famiglia come progetto d’amore a immagine dell’amore di Dio: la violenza sulla propria moglie e sui figli è esattamente il contrario. Il fenomeno del maltrattamento evidenzia una perdita di punti di riferimento valoriali su cui la comunità civile e cristiana non può non interrogarsi e rispetto ai quali deve cercare seriamente delle risposte."
dépliant su Se.D. - Servizio Disagio Donne | Area Maltrattamento e grave disagio della donna
dépliant su Se.D. - Servizio Disagio Donne | Area Maltrattamento e grave disagio della donna
I Vescovi richiamano in modo autorevole che anche “l’intervento dei parroci, dei Centri d’Ascolto della Caritas, ecc.. devono avere come primo obiettivo la salvaguardia e la tutela delle vittime [...] Chiunque negli ambienti della Chiesa accolga la confidenza da parte di chi subisce violenza sappia indicare che la legge italiana protegge le vittime e che esistono centri anti-violenza.”
I dati raccolti dal Se.D. della Caritas Ambrosiana negli anni che vanno dal 2010 al 2012, raccontano di 530 telefonate di richiesta di aiuto (relative a 226 donne italiane e 304 straniere); di queste 35 donne sono state ospitate in strutture residenziali della rete Caritas e 154 sono state seguite a livello territoriale disponendo, le donne, di una situazione alloggiativa autonoma.
Purtroppo in Italia nel 2012 sono state uccise 128 donne.
Questo problema è trasversale, da dati rilevati in 10 anni 2001/2011, l’82% sono donne italiane, il 62% sono di professionalità medio/alta e la fascia di età è 28/47 anni.
L’11 maggio 2011 è stata fatta in Turchia, a Istanbul, la "Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica". L’Italia ha partecipato (firmando però solo nel mese di settembre 2012) ma non l'ha ancora ratificata. Qui si può trovare la pagina del Consiglio europeo sul tema.
Al convegno sono intervenute:
LA VIOLENZA È UN TRAUMA CHE COLPISCE LA MENTE, IL CORPO, E PRODUCE: ISOLAMENTO, SOLITUDINE, VERGOGNA.
Dobbiamo tenere presente che la donna che subisce violenza familiare, quasi sempre se ne assume la responsabilità e vive un senso di colpa non indifferente.
Presso il nostro Centro di Ascolto parrocchiale si possono trovare gli indirizzi delle associazioni che si occupano di questo problema.
Nella nostra bacheca è esposto un dépliant scritto in otto lingue con il numero di telefono per un primo contatto. Pubblichiamo, inoltre, la brochure di presentazione dell'Area Maltrattamento e grave disagio della donna, di Caritas Ambrosiana.
Centro d’Ascolto parrocchiale Enrica e Patrizia
photo credit: RENATO LUCHINI PHOTOGRAPHER via photopin cc
Al convegno sono intervenute:
- dott.ssa S. Ignazi, del Se.D della Caritas,
ha presentato un “Breve prontuario sul maltrattamento intrafamiliare” - dott.ssa P. Perone della Squadra Mobile IV Sez. Milano:
“Violenze sessuali e reati a danno di minori” - dott.ssa A. Senatore, della Cooperativa Cerchi d’acqua del Comune di Milano:
“Presa in carico psicologica della donna” - dott.ssa S. Rotolo del Se.D della Caritas:
“Presa in carico sociale”.
LA VIOLENZA È UN TRAUMA CHE COLPISCE LA MENTE, IL CORPO, E PRODUCE: ISOLAMENTO, SOLITUDINE, VERGOGNA.
Dobbiamo tenere presente che la donna che subisce violenza familiare, quasi sempre se ne assume la responsabilità e vive un senso di colpa non indifferente.
Presso il nostro Centro di Ascolto parrocchiale si possono trovare gli indirizzi delle associazioni che si occupano di questo problema.
Nella nostra bacheca è esposto un dépliant scritto in otto lingue con il numero di telefono per un primo contatto. Pubblichiamo, inoltre, la brochure di presentazione dell'Area Maltrattamento e grave disagio della donna, di Caritas Ambrosiana.
Centro d’Ascolto parrocchiale Enrica e Patrizia
photo credit: RENATO LUCHINI PHOTOGRAPHER via photopin cc
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