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giovedì 4 ottobre 2012

Fondo Famiglia e lavoro | Fase 2

Il progetto  Fondo famiglia-lavoro-fase due, sul quale la Chiesa ambrosiana è attivamente impegnata fin da quando l’Arcivescovo ne ha annunciato ufficialmente il varo (nella messa di mezzanotte del Natale 2008), e  S.E. Cardinal Scola ne ha chiesto continuità, si sviluppa nella sua estensione alla seconda fase attraverso tre direttrici.


La prima è quella del versante della formazione. In termini di sensibilizzazione, della persona nel bisogno, che si rivolge alla comunità cristiana (Centri di Ascolto, Distretto). Ossia chi è nel bisogno deve sentire la necessità di discernere, insieme a chi ascolta, su quali sono le capacità di fondo che ha e, che, nella sua situazione attuale di bisogno diventano tanto residuali da non sentirli più come opportunità.


Ora se l'interessato, il CdA e/o il distretto riescono ad individuare un modo per modificare le abilità con una riqualificazione grazie ad una formazione ecco che si può prospettare un nuovo percorso di lavoro di sostentamento e del ripristino di un ciclo virtuoso.

Nel suo annuncio iniziale, era stato lo stesso cardinale Tettamanzi ad auspicare che nell’iniziativa del Fondo fosse centrale l’aspetto educativo, con una riflessione generale sulle ricadute locali della crisi in grado di dar vita a una «nuova primavera sociale», fatta di «gesti concreti di solidarietà».


La seconda direttrice muove i suoi passi sulle capacità imprenditoriali che vengono dichiarati da chi si trova nel bisogno. In questo caso l'interessato ha già un "progetto" è conscio dei rischi e dei benefici di questa "impresa", ma vuole essere valutato nella fattibilità e, soprattutto, trovare un finanziamento a supporto di questa nuova strada di affrancamento dal bisogno. 

Questa direttrice porta alla valutazione di attribuzione di un "MICROCREDITO" che proprio per sottolineare l'impegno e la serietà dell'impresa non è a "fondo perduto" ma va restituito secondo un accordo con una banca.


La terza continua ad essere quello della raccolta di contributi e della distribuzione di sussidi che verranno attribuiti solo se non si sono ricevuti altri aiuti da altri enti.

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